Pilotare in una società in cambiamento.

Abstract

Nella gran parte dei sistemi scolastici, il pilotaggio è una mansione rivestita dai quadri scolastici (collaboratori di direzioni generali, capi d’istituti, direttori di istituti di formazione degli insegnanti), che dovrebbero esercitare una leadership determinante nello sviluppo di questi sistemi. Al tempo stesso, la reflessione sul loro ruolo e la loro funzione resta ancora troppo spesso limitata a qualche principio generale, relativo alla loro posizione in una struttura gerarchica e al loro lavoro previsto nei contratti, invece di concentrarsi su analisi approfondite del loro lavoro concreto. Ora, da un paese all’altro o da una regione all’altra nei paesi federalisti, questo lavoro differisce in funzione delle legislazioni e dagli orientamenti politici, ma anche in funzione della cultura professionale preponderante. Infatti, la loro leadership rivestirà dei funzionamenti e delle forme molto differenti: si troveranno a volte nella posizione di un dirigente solitario, in quella di un membro di un’équipe di direzione o ancora in quella di un primus inter pares in seno all’équipe pedagogica. A queste variazioni si aggiungono una serie di aspetti dei quali non riesce sempre a misurare le implicazioni: la maggior parte dei quadri scolastici sono stati precedentemente degli insegnanti. Il che implica una certa «complicità» con coloro che oramai devono dirigere. Inoltre essi succedono sempre a qualcuno e, a un certo punto, lasciano il loro posto a qualcun altro. Questo li mette nell’obbligo di assicurare una certa continuità, pur potendo dimostrare la propria capacità di lasciare una «traccia» durante il loro passaggio. Infine, rappresentando l’autorità, che delega loro potere, essidevono sottomettersi a una cultura istituzionale, a una concezione di questo ruolo che ha il dipartimento competente, alle politiche locali o regionali, istituzioni il cui ruolo e l’influenza variano da un paese e da un sistema scolastico all’altro.
Per lanciare il dibattito sulla problematica della leadership che si trova al centro di questo congresso della SSRE, cercherò di legare la funzione dei quadri scolastici sia al funzionamento ordinato del sistema educativo sia al continuo processo di modernizzazione. Tenterò di mostrare come, in virtù dello scarto sempre meno accettabile tra obiettivi dichiarati della scuola e i suoi risultati, la componente dell’innovazione sembra qui prioritaria. In questa prospettiva, dirigere in una società in mutamento, significa pilotare delle trasformazioni incessanti, stimolate dall’evoluzione della domanda sociale, dalle inflessioni delle politiche dell’educazione, dal rinnovo dei saperi o dalle esigenze dei nuovi pubblici scolastici, culturali e economici.