L’effetto dei profili d’interesse professionali, percezione di sé e il livello di corso sullo sviluppo della prestazione in matematica e inglese

Autori

  • Jasmin Warwas
  • Rainer Watermann
  • Gabriel Nagy
  • Marcus Hasselhorn

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.31.2.5101

Parole chiave:

Profilo d’interesse professionale, percezione di sé, matematica, in- glese, scuola secondaria

Abstract

In questo studio longitudinale, gli effetti dei profili d’interesse professionali sullo sviluppo delle prestazioni sono stati analizzati in due materie principali insegnate al liceo. Gli interessi professionali sono concepiti à partire da Holland (1997) e sono stati modellati sottoforma di profili con i parametri Level et Things /People e l’orientamento Data/Ideas secondo Prediger (1982). Inoltre, vi è stata un’analisi su altre variabili considerate significative per lo sviluppo delle prestazioni. Questa analisi è stata realizzata con l’aiuto di un concetto di sé funzionale alla disciplina e del livello del corso. Quindi sono stati studiati gli effetti mediatori: un effetto positivo della dimensione di Things /People è stato reperito a livello delle prestazioni in matematica. Invece non vi è stato un effetto dell’orientamento degli interessi professionali sullo sviluppo delle prestazioni in inglese. Per l’evoluzione delle prestazioni nelle due materie, gli effetti teoricamente attesi della percezione di sé e del livello di corso sono stati identificati. In matematica, si trova un effetto mediatore degli interessi professionali sull’effetto della percezione di sé e sul livello di corso. Nell’insieme si manifestano differenze disciplinari nella relazione tra le variabili che necessitano di ulteriori ricerche.

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Pubblicato

2009-09-01

Come citare

Warwas, J. (2009) “L’effetto dei profili d’interesse professionali, percezione di sé e il livello di corso sullo sviluppo della prestazione in matematica e inglese”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 31(2), pp. 397–418. doi:10.24452/sjer.31.2.5101.