L’espansione della formazione, riforma del secondario I e servizi di ricerca pedagogica
DOI:
https://doi.org/10.24452/sjer.23.1.4600Abstract
L’articolo si occupa delle funzioni e degli effetti dell’introduzione, avvenuta negli anni settanta, dei servizi di ricerca pedagogici istituiti all’interno dei dipartimenti dell’educazione nei cantoni di Berna e Zurigo. Il loro compito sarebbe stato quello di sostanzare la pia-nificazione centrale con informazioni a carattere scientifico, contribuendo così alla creazione di un nuovo metodo di azione politica. Inoltre avrebbero poi dovuto dimostrare la propria validità tra l’altro nell’ambito della riforma del secondario I, uno degli effetti dell’espansione della formazione. La riforma dell’amministrazione basata su conoscenze scientifiche venne infatti sì considerata quale premessa per la riforma scolastica, ma scivolò ben presto in una contraddizione politica tra l’apertura del sistema (democratizzazione e qualifiche) da un lato e la limitazione della formazione per fini conservatori dall’altro lato. Appesantita da questo fardello, la pianificazione della formazione poté assicurare la sua efficacia unicamente nella misura in cui seppe sottomettersi ai criteri della razionalità politica. Malgrado si possa osservare nella politica un aumento nella fruizione di conoscenze scientifiche, queste ultime restano sempre condizionate dai rapporti politici legati a valori e orientamenti diversi.
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