Come far fronte alle esigenze di comparabilità nella valutazione delle competenze nell’apprendimento delle lingue seconde

Autori

  • Isabelle Monnard
  • Chantal Tièche

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.23.1.4603

Abstract

Poichè l’insegnamento tradizionale delle lingue non porta ai risultati attesi, diverse soluzioni vengono proposte quale rimedio. Tuttavia è molto difficile comparare la pertinenza ed il successo di queste proposte in quanto non sono disponibili strumenti di misura facilmente trasponibili a questi problemie.  Due ostacoli possono essere individuati. In primo luogo, come paragonare  prestazioni di allievi raccolte in circostanze e con procedure di valutazione differenti, come per esempio tramite test e sulla base di espressione spontanea ? In secondo luogo, come stabilire il livello di difficoltà delle espressioni ascoltate o prodotte dagli allievi quando la natura esatta delle situazioni studiate in classe non è uguale ed inoltre spesso descritta in modo insufficientemente preciso ? Questo articolo presenta alcune riflessionie su queste difficoltà e sulle soluzioni che proponiamo per superarle. Abbiamo sviluppato uno strumento che permette di definire il livello di difficoltà delle espressioni indipendentamente dal contesto di valutazione ed dalla situazione di classe. Nella seconda parte dell’articolo si propone un primo test di questo strumento-, elaborato sulla base del paradigma della generalizzabilità.

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Pubblicato

2001-06-01

Come citare

Monnard, I. and Tièche, C. (2001) “Come far fronte alle esigenze di comparabilità nella valutazione delle competenze nell’apprendimento delle lingue seconde”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 23(1), pp. 177–192. doi:10.24452/sjer.23.1.4603.