Educazione interculturale e pedagogia speciale: tensioni e ambiguità dei discorsi sulla differenza

Autori

  • Myriam Gremion
  • Isabelle Noël
  • Tania Ogay

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.35.1.4901

Parole chiave:

Educazione interculturale, pedagogia speciale, differenza, integrazione, inclusione

Abstract

I rapporti esistenti tra i due approcci educativi che riguardono all’eterogeneità degli allievi, ossia l’educazione interculturale e la pedagogia speciale, sono complessi e ambigui. Molto vicini, forse anche troppo, questi due approcci cercano di differenziarsi, soprattutto l’educazione interculturale che teme la confusione tra migrazione e handicap. Il nostro contributo vuole oltrepassare questo tabù e analizzare le convergenze e divergenze nei loro discorsi sulla differenza, situandole nell’attuale contesto della politica scolastica che mostra una nuova sensibilità rispetto al tema dell’eterogeneità. Il modello del quadrato dialettico della differenza culturale (Ogay & Edelmann, 2011) permette d’analizzare la tensione tra eguaglianza e diversità che implica la considerazione della differenza, una tensione alla quale bisogna pensare per evitare discorsi e pratiche contraddittorie che non rispondono ai bisogni dell’eterogeneità in educazione.

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Pubblicato

2018-09-26

Come citare

Gremion, M., Noël, I. and Ogay, T. (2018) “Educazione interculturale e pedagogia speciale: tensioni e ambiguità dei discorsi sulla differenza”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 35(1), pp. 53–70. doi:10.24452/sjer.35.1.4901.