L’influenza degli effetti primari e secondari dell’origine sociale nella seconda transizione scolastica in Svizzera. Un confronto tra diversi metodi di scomposizione e operazionalizzazione

Autori

  • Benita Combet

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.35.3.4919

Parole chiave:

Effetti d’origine primari e secondari, scomposizione non lineare, disparità della formazione in Svizzera

Abstract

In base al principio di meritocrazia, l’origine sociale, idealmente, non dovrebbe esercitare alcuna influenza sull’acquisizione di un diploma d’istruzione superiore. Tuttavia, diversi studi mostrano che in Svizzera vi è una stretta correlazione tra ceto sociale e titolo di formazione ottenuto. In questo articolo ci si propone di analizzare l’influenza dell’origine sociale sulla possibilità di frequentare il liceo dopo l’istruzione obbligatoria e quanto tale impatto dipenda dagli effetti d’origine sociale primari o secondari. In tal senso, la variazione di questi effetti è stata considerata utilizzando diversi metodi di operazionalizzazione o di scomposizione. Considerando importanti variabili di controllo come il livello delle prestazioni scolastiche, risulta che allieve e allievi di ceto alto hanno una maggiore probabilità (+ 6%) di frequentare il liceo rispetto a coloro che appartengono a un ceto più basso. Inoltre, se si scompone l’effetto globale, l’effetto d’origine primario sale al 20%.

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Pubblicato

2018-09-26

Come citare

Combet, B. (2018) “L’influenza degli effetti primari e secondari dell’origine sociale nella seconda transizione scolastica in Svizzera. Un confronto tra diversi metodi di scomposizione e operazionalizzazione”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 35(3), pp. 447–472. doi:10.24452/sjer.35.3.4919.