La «followership» in ambito educativo richiede esperienza. Confronto tra scuole dell’obbligo e scuole professionali

Autori

  • Kirsten Schweinberger
  • Brigitte Huber

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.40.2.5071

Parole chiave:

Followership, scuola dell’obbligo, scuole professionali

Abstract

La maggiore libertà di progettazione e la parziale autnomia che contraddistingono le scuole elementari vanno di pari passo a una maggiore attenzione alla qualità dell’istruzione e dell’insegnamento. In un simile contesto, gli insegnanti svolgono un ruolo chiave: in qualità di dipendenti, essi devono mostrare impegno verso gli obiettivi della scuola e allinearsi alle decisioni della direzione scolastica, assumersi la responsabilità attiva dell’insegnamento («commitment») e dello sviluppo scolastico e cooperare più strettamente con la propria equipe.
A differenza delle scuole elementari, gli insegnanti delle scuole professionali hanno maggiore familiarità con il ruolo di seguace (follower). Da un lato, le scuole professionali si sono viste introdurre già da tempo una leadership amministrativo-organizzativa responsabile dei contenuti pedagogici, della gestione del personale, dello sviluppo della scuola e della qualità dell’insegnamento. Dall’altro lato, siccome gli insegnanti delle scuole professionali devono avere un’occupazione di base con corrispondente esperienza professionale tendono pertanto ad avere una certa familiarità con il ruolo di seguce.
Il presente articolo esamina l’impatto delle differenti esperienze degli insegnanti delle scuole professionali e della scuola dell’obbligo sugli attributi auto-dichiarati di seguace o follower e sull’immagine di buon dipendente. In tale contesto, vengono presi in considerazione: l’impegno («commitment»), il contributo attivo allo sviluppo della scuola e delle lezioni, nonché la cooperazione all’interno dell’equipe. Il presente articolo si sofferma inoltre sui risultati concernenti le differenze di gruppo nel livello auto-dichiarato di «commitment» e cooperazione, nonché nella immagine del buon dipendente e le loro implicazioni per la pratica scolastica e la ricerca.

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Pubblicato

2018-10-24

Come citare

Schweinberger, K. and Huber, B. (2018) “La «followership» in ambito educativo richiede esperienza. Confronto tra scuole dell’obbligo e scuole professionali”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 40(2), pp. 485–502. doi:10.24452/sjer.40.2.5071.