Scuola e nuove mobilità

Un dispositivo per promuovere il riconoscimento dei bambini e delle famiglie dei richiedenti asilo nella Svizzera romanda

Autori

  • Margarita Sanchez-Mazas
  • Geneviève Mottet

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.43.2.7

Parole chiave:

Diritto del bambino all’istruzione; valutazioni in lingua madre; istruzione dei migranti; richiedenti asilo; apprendimento informale; riconoscimento

Abstract

Le scuole accolgono oggi alunni provenienti da contesti migratori nuovi, più mobili e instabili che mettono in discussione il modello di integrazione scolastica. La mancanza di conoscenza delle traiettorie di questi bambini, con una scolarizzazione caotica o assente, e gli spostamenti incessanti, non permettono agli insegnanti di iscrivere la loro pratica in una continuità. Questo articolo presenta un lavoro d’indagine che comprende valutazioni nella lingua madre delle competenze e dei bisogni dei figli e figlie dei richiedenti asilo e documenta diversi aspetti della loro esperienza. Si discuterà della questione della formazione degli insegnanti e dell’apertura delle scuole alla scolarizzazione degli alunni migranti delle “nuove mobilità” alla luce dell’approccio del riconoscimento.

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Pubblicato

2021-05-05

Come citare

Sanchez-Mazas, M. and Mottet, G. (2021) “Scuola e nuove mobilità: Un dispositivo per promuovere il riconoscimento dei bambini e delle famiglie dei richiedenti asilo nella Svizzera romanda”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 43(2), pp. 273–284. doi:10.24452/sjer.43.2.7.