La democratizzazione dell’insegnamento in Francia dopo la Seconda Guerra mondiale

Autori

  • Antoine Prost

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.23.1.4597

Abstract

Questo articolo traccia un bilancio della democratizzazione dell’insegnamento in Francia. Ricorda le origini di questa politica durante la prima metà del secolo e spiega perché tale politica ha potuto essere realizzata negli anni 1959-63: è questo infatti il periodo della riforma della scuola media e della prima ondata di crescita fino a metà degli anni ’70. Inoltre l’articolo analizza la seconda ondata di crescita che rivoluziona la morfologia del liceo a partire dal 1985. A questo punto pone la questione dei risultati: queste politiche hanno ridotto le disuguaglianze sociali rispetto alla scuola?

La risposta è sfumata. L’apertura della scuola media e poi dei licei ha facilitato l’accesso agli studi degli allievi di origine modesta e globalmente ha ridotto le disuguaglianze. Ma, all’interno di quest’evoluzione d’assieme, l’ineguaglianza tra le diverse «filières» si è sviluppata in maniere variabili: fino alla metà degli anni ’60 sembra essersi ridotta, in seguito si è stabilizzata o addirittura è aumentata in ragione delle procedure di selezione e degli orientamenti introdotti nel 1973. Le decisioni del 1985 infine hanno senza dubbio rilanciato la democratizzazione. Eppure le speranze di cui si era fatta carico sono andate deluse.

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Pubblicato

2001-06-01

Come citare

Prost, A. (2001) “La democratizzazione dell’insegnamento in Francia dopo la Seconda Guerra mondiale”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 23(1), pp. 73–94. doi:10.24452/sjer.23.1.4597.