La soggezione e la forza dell’inerzia – la scuola sotto le condizione delle dittature tedesche. Risultati e prospettive d’analisi

Autori

  • Heinz-Elmar Tenorth

DOI:

https://doi.org/10.24452/sjer.30.2.4794

Parole chiave:

Scuole della dittatura, nazionalsocialismo, la Repubblica Democratica tedesca, logica della scuola, dittature tedesche

Abstract

Nella ricerca storica tedesca in educazione, gli studi comparativi sulle dittature sono rari. Il presente contributo propone una tale analisi sulla scuola di stato nazional-socialista e su quella della Repubblica democratica tedesca. Un paragone dell’organizzazione e della struttura da un lato e dall’altro del loro impatto, permette di mostrare quali sono le concordanze del controllo del potere politico, specialmente per quel che riguarda il curricolo o i maestri mal visti e quali sono le differenze sui processi d’inclusione e di esclusione o sulle conseguenze delle ideologie rispettive riguardanti la «razza» o la «classe». Ciò che è comune alle due dittature tedesche è il divario tra l’intenzione e l’impatto reale del controllo sul sistema educativo: la spiegazione di questo divario si fonda sull’ipotesi che sarebbe prodotto dalla logica propria della scuola.

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Pubblicato

2008-09-01

Come citare

Tenorth, H.-E. (2008) “La soggezione e la forza dell’inerzia – la scuola sotto le condizione delle dittature tedesche. Risultati e prospettive d’analisi”, Rivista svizzera di scienze dell’educazione, 30(2), pp. 275–298. doi:10.24452/sjer.30.2.4794.