L’educazione allo sviluppo sostenibile: tra ingiunzioni ministeriali e ostacoli didattici
DOI:
https://doi.org/10.24452/sjer.32.2.4832Parole chiave:
Educazione allo sviluppo sostenibile, materie scolastiche, interdisciplinarità, obiettivi di apprendimento, insegnantiAbstract
L’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS), obbligatoria in Francia dal 2004, deve essere realizzata a partire dalle materie già presenti nella scuola primaria e secondaria. Ma l’impostazione dei saperi e delle pratiche didattiche correnti della storia, della geografia, delle scienze della vita e di quelle della terra si rivelano essere in contrasto con ciò che caratterizza l’ESS, così come è stata definita e sperimentata da diversi autori. E per di più gli aspetti etici e civici delle ESS vengono affrontati in maniera diseguale, come risulta dall’analisi dei progetti didattici elaborati dagli insegnanti, dall’osservazione delle lezioni, dalle interviste e dai questionari sottoposti agli insegnanti da poco entrati in servizio. Questa analisi mette peraltro in luce, insieme ai molti punti deboli, anche le opportunità che possono favorire lo sviluppo dell’ESS nell’insegnamento scolastico.
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